E’ diventato improvvisamente popolare anche tra i ragazzini italiani e sarà probabilmente uno degli oggetti più di tendenza dell’estate 2017.
Si chiama fidget spinner ed è una specie di piccola trottola, il cui corpo rotante è imperniato su un cuscinetto che permette di farlo ruotare tenendo il centro fermo tra due dita di una mano.
E’ stato ideato nel 1993 da una mamma-ingegnere statunitense, Catherine A. Hettinger, con l’obiettivo di aiutare le persone che hanno difficoltà a concentrarsi. Agitandolo, infatti, agisce come meccanismo di rilascio per l’energia nervosa o lo stress, contribuendo a mantenere un sufficiente livello di attenzione volontaria per bambini o persone che hanno difficoltà a conservarla con soli stimoli esterni, visivi o uditivi, che escludono il movimento e implicano l’immobilità.
Lo strumento ludico fu da lei brevettato nel 1997 ma non ricevette attenzione dalle case produttrici di giocattoli alle quali era stato proposto. Hettinger conservò il brevetto per una decina d’anni ma dopo numerosi e inutili tentativi per commercializzarlo decise di non rinnovarlo. Il progetto è stato così “ripescato” da alcune aziende del settore giocattolo che hanno dato inizio alla produzione e distribuzione del gadget, diventato oggi, anche grazie ai social media, un fenomeno di massa.
Il problema vero è che, nel tempo, il suo utile fine si è in un certo senso ribaltato perché più che aiutare i ragazzini a mantenere la concentrazione sembra invece che favorisca la loro distrazione.
E molte scuole l’hanno già inserito tra gli oggetti da non portare in classe.