Sapevate che esiste un settore della cosmetica che si occupa, nello specifico, dei prodotti destinati all’igiene e al trattamento dei bambini in età pediatrica?
Si chiama paidocosmetologia (dal greco paidos, fanciullo) e considera le diverse esigenze e necessità dei neonati (da 0 a 6 mesi) e dei bambini (da 6 a 36 mesi e da 3 a 12 anni).
In questa delicata fascia di età, infatti, la pelle si presenta più fragile di una cute adulta e spesso è secca e desquamante o presenta problemi tipici come la dermatite atopica.
Per questo i paidocosmetici devono essere formulati per rispettare le esigenze di una pelle più sensibile, delicata e ancora non del tutto sviluppata, come è stato evidenziato durante il 10° Convegno AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia) che si è recentemente svolto a Milano.
I prodotti per bambini presenti sul mercato sono numerosi e, tra questi, le categorie principali sono:
• I detergenti
Per una pelle sensibile e facilmente irritabile, come quella dei neonati e dei bambini, è preferibile una detersione “per affinità”, basata sul principio di rimozione del grasso dalla cute con sostanze grasse, come ad esempio olio da bagno, olio shampoo e creme/lozioni detergenti. Dopo i primi mesi di vita, per la detersione dei capelli e del cuoio capelluto possono essere inseriti nell’igiene cosmetologica i cosiddetti “baby-shampoo”, formulati con tensioattivi delicati e poco schiumogeni (meno aggressivi) che, ovviamente, non devono determinare irritazioni e bruciori sia sulla cute che in caso di contatto con la mucosa oculare. Devono essere in grado di rispettare il pH e detergere delicatamente cuoio capelluto e capelli, non rimuovendo in modo eccessivo il film idrolipidico di superficie ma anzi ridepositando sostanze protettive. È opportuno non utilizzare prodotti detergenti nati per gli adulti ma prediligere quelli specifici (in base all’età del bambino). Infine dovrebbero essere diversificati a seconda dell’area cutanea da detergere (capelli, pelle del viso, pelle del corpo, area del pannolino, mani e così via).
• Gli emollienti e gli idratanti
In età pediatrica la funzione barriera svolta dallo strato corneo e dal film idrolipidico è molto ridotta e di conseguenza la cute è più soggetta all’aggressione da parte di agenti esterni ed all’insorgenza di xerosi e fenomeni allergici o irritativi come dermatite atopica o da pannolino, psoriasi, eczema. Questi processi alterano la fisiologia cutanea, compreso il livello di assorbimento percutaneo che tende così ad aumentare, esponendo la cute a numerosi altri rischi. È importante quindi utilizzare prodotti cosmetici in grado di proteggere l’epidermide e rafforzare la sua debole funzione barriera, ad esempio con prodotti ad azione emolliente, a base di sostanze lipidiche e protettive (per creare una pellicola protettiva maggiormente “impermeabilizzante” ma non occlusiva, per ridurre la perdita d’acqua transcutanea). Questi prodotti consentono di apportare le sostanze grasse di cui la pelle del bimbo è più carente, sopperendo alla scarsa produzione di sebo dovuta all’inattività delle ghiandole sebacee.
Anche i prodotti idratanti sono essenziali per la cute infantile e anche questi, ovviamente, devono essere ben formulati, soprattutto per garantire i massimi livelli di sicurezza d’uso. Possono contenere sostanze ad azione umettante o ad attività igroscopica, ovvero in grado di trattenere numerose molecole di acqua, in tal modo equilibrando con l’uso costante i corretti livelli di idratazione cutanea.
• I protettivi
La pelle del bambino necessita di protezione soprattutto in aree particolarmente delicate come quella del pannolino dove la pelle, in virtù del continuo sfregamento e possibile occlusione, può essere soggetta a rossori, irritazioni, dermatiti. Dopo la detersione è opportuno quindi utilizzare prodotti ad azione protettiva, per lo più disponibili sotto forma di paste. Sono formulati con la presenza di sostanze ad azione lenitiva-decongestionante e formano un film più difficilmente permeabile che protegge la cute ad ampio spettro. L’ingrediente protagonista di questa tipologia di prodotti è generalmente l’ossido di zinco, grazie alle sue azioni antisettica, astringente e coadiuvante la cicatrizzazione, funzioni queste indispensabili per prevenire l’insorgenza della “dermatite da pannolino”.
Anche nei confronti del sole, la pelle in età pediatrica è ancora immatura e meno protetta: la produzione di melanina, pigmento che oltre ad essere responsabile del colore della pelle la protegge dalle radiazioni ultraviolette, è ridotta.
La protezione solare assume dunque un ruolo fondamentale: tra la scuola, lo sport, i giochi ricreativi all’aria aperta, i bambini tendono a rimanere al sole per troppo tempo…
Da 0 a 3 mesi il neonato non dovrebbe proprio essere esposto alla luce diretta del sole.
A partire dalla prima esposizione è fondamentale invece proteggere la pelle dei bambini dalle conseguenze dannose delle radiazioni ultraviolette, applicando prodotti solari specifici “baby” con fattore di protezione alto (SPF 30-50) o molto alto (50+).
In sintesi un paidocosmetico deve essere studiato e formulato appositamente per tenere conto di numerose necessità:
→ deve svolgere le funzioni proprie ed ancillari, sempre rispettando le caratteristiche della fragile e delicata cute neonatale ed infantile;
→ deve essere realizzato senza ingredienti che potrebbero indurre reazioni allergiche o irritative;
→ deve avere il minor quantitativo possibile di conservanti, coloranti e fragranze;
→ deve essere molto sicuro nell’uso;
→ deve essere facile da applicare.
Non dimentichiamo, infine, che il concetto di sicurezza per i paidocosmetici dovrebbe essere esteso anche alla prevenzione dei rischi legati all’uso improprio del prodotto, considerando ad esempio che i bambini spesso portano le mani alla bocca.