sondaggio DA 0 A 14 lavastoviglie
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Lavastoviglie: davvero in Italia 1 famiglia su 2 non la usa?

Un paio di mesi fa mi si è rotta la lavastoviglie! (e qui, effettivamente, un bel “chi se ne frega” ci potrebbe pure stare, però aspettate, andate avanti con la lettura… 😀)
Da quel giorno, considerando che non è stato ancora possibile ripararla, sono tornata alle tradizionali pratiche di “lavaggio a mano” di piatti, pentole, bicchieri e posate.
Superata l’iniziale fase di smarrimento (l’ho sempre avuta e mi sembrava quasi impossibile riuscire a farne a meno), ho iniziato a pormi alcune domande.
Io ho sempre considerato la lavastoviglie uno degli elettrodomestici più utili e importanti in una casa ma… è davvero così diffusa nelle famiglie italiane? Quante sono, realmente, ad utilizzarla quotidianamente? Si può definire a tutti gli effetti un prodotto di massa o resta ancora appannaggio di pochi?
Ho deciso quindi di indagare e, per farlo, ho lanciato un sondaggio attraverso la pagina Facebook di DA 0 A 14 che è durato una settimana, dal 24 febbraio al 3 marzo inclusi.
Hanno partecipato 405 persone e devo ammettere che il risultato mi ha sorpreso… solo il 51% di loro (pari a 207 voti) ha risposto di usare la lavastoviglie mentre il 49% (gli altri 198 voti) ha dichiarato di lavare tutto a mano.
In pratica, stando a questi dati (rappresentativi comunque di un campione abbastanza ampio e significativo), in Italia una famiglia su due non usa la lavastoviglie.
Confesso che mi aspettavo una diffusione dell’elettrodomestico un po’ più sostanziosa…
Questo però mi ha fatto riflettere.
Da una parte, infatti, é evidente che ognuno di noi è portato a guardare le cose dal proprio punto di vista e in base alle proprie abitudini ed esperienze personali. Vale in questo caso per la lavastoviglie ma, più in generale, per qualsiasi aspetto della vita.
Dall’altra, tornando al caso specifico della lavastoviglie, sarebbe interessante confrontare questo dato legato al comportamento delle famiglie italiane con quello delle famiglie europee e vedere se ci sono, e dove, delle differenze. Chissà, proverò a chiedere ai genitori che vivono all’estero… 😉
Intanto, per completezza di informazione, vi riporto qua sotto il post che ho pubblicato su Facebook quando ho lanciato questo sondaggio, comprensivo dei commenti che ha ricevuto.