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SPACY, l’eroe anti-COVID per i bambini da 7 a 12 anni

Si chiama Spacy, arriva dallo spazio ed è il protagonista di Space for Children, una innovativa app interattiva che punta, attraverso il gioco, a sostenere i bambini nel fronteggiare l’impatto con la pandemia.
E ad aiutarli a destreggiarsi in questo periodo storico particolarmente complesso e stressante.
Disponibile gratuitamente dal 4 aprile per almeno sei mesi su tutti gli store digitali, Space for Children è un progetto sponsorizzato dall’ESA, Agenzia Spaziale Europea, nato dall’incontro tra l’IRCCS Giannina Gaslini di Genova con Hypex, startup italiana specializzata nella video-interattività.
Attraverso una mini sit-com Fanta-Comedy, composta anche da quiz e giochi da risolvere, consente ai bambini di acquisire, in maniera semplice e immediata, informazioni fondamentali sul difficile contesto nel quale si trovano a causa della pandemia. Il coinvolgimento attivo del bambino affonda le radici nell’esigenza di aprire un canale comunicativo efficace. il gioco attraverso un dispositivo mobile, strumento familiare e non giudicante, offre infatti ai più piccoli una comfort zone nella quale si possono esprimere con la massima libertà.
E il gioco interattivo è un modo interessante, moderno ed efficace per interfacciarsi con le nuove generazioni che, come dimostrato da diversi studi, apprendono con maggiore facilità proprio attraverso il gioco.
Novità assoluta è che, contrariamente a quanto accade nei tradizionali videogiochi digitali, in Space for Children il bambino interagisce anche con veri attori in carne e ossa, ripresi in azioni dal vivo e che rispondono ai comandi dello spettatore in un modo mai realizzato prima d’ora.
Il giocatore può vivere un’esperienza video live-action inedita e coinvolgente che, a differenza della realtà aumentata (AR) e della realtà virtuale (VR), gli permette di entrare nella storia e in luoghi reali, controllando situazioni e attori reali.
Si tratta quindi principalmente di un gioco didattico, perché attraverso il racconto di una storia e stimolando i piccoli utenti a interagire con un mondo onirico e di fantasia, si trasferiscono nozioni e spiegazioni sulla attuale situazione di emergenza e sui corretti comportamenti da tenere.
Ma ha anche un deciso obiettivo scientifico. Questa primavera uno studio elaborato dai ricercatori del Gaslini aveva già evidenziato una serie di problematiche psicologiche causate dal lockdown sui minori quali irritabilità, difficoltà di addormentamento, risvegli notturni, inquietudine o ansia da separazione. Ora con Space for Children le modalità di interazione e le scelte effettuate (raccolte in modo anonimo e con assoluto rispetto della privacy) verranno elaborate dai medici e ricercatori del Gaslini con l’obiettivo di rendere pubblica, a tutta la comunità scientifica e al termine della fase di sperimentazione, una nuova ricerca aggiornata sugli effetti e sulle conseguenze psicologiche che questa pandemia sta provocando sui bambini.

Il carattere ludico-formativo del progetto non è una novità“, ha spiegato Riccardo Boccuzzi, founder e amministratore delegato di Hypex. “Il gaming è oramai connotato quasi obbligatorio per parlare al target dei giovanissimi. Interagire con attori in carne e ossa è invece sicuramente una novità e la fortissima empatia che si crea con Spacy nasce come reale necessità per esorcizzare una sorta di tabù sul Coronavirus, o meglio sugli aspetti più critici che il virus ha messo in scena con il suo arrivo nella vita dei bambini. Più in profondità scendiamo, selezionando i lati più oscuri dello scenario da comunicare, più in alto dobbiamo volare a livello narrativo/estetico per far sì che quello scenario venga <esorcizzato>. Se vogliamo ad esempio parlare del tanto temuto tampone senza spaventare i bambini, dobbiamo farlo con i due occhioni dolcissimi di Spacy in una piattaforma spaziale o addolcire il racconto con una musica disneyana durante il gioco della campana“.

L’esperienza complessiva dell’app è costituita da quattro cortometraggi, ognuno con un protagonista diverso: due femmine e due maschi, che corrispondono come età alle due fasce di utenza immaginata dai creator (CHILDREN, fra i 7 e i 9 anni, e KIDS, tra i 10 e i 12 ).
Con semplici gesti o movimenti delle dita sul touch-screen, i giovani utenti potranno cambiare gli sviluppi della trama, decidere le azioni che il protagonista dovrà compiere o scegliere la risposta che dovrà dare.
Il software brevettato Hypex consentirà di trasformare gli input ricevuti attraverso gli smartphone e tablet in istruzioni che determineranno l’evoluzione del videoclip. Il risultato è che ogni attore, a seconda del gesto compiuto dal bambino sul dispositivo mobile, agirà sullo schermo in modi diversi e l’evoluzione narrativa si adatterà alle scelte fatte.
La sceneggiatura, semplice ma perfettamente mirata, è stata elaborata insieme a pediatri e psicologi infantili del Gaslini, per studiare nel dettaglio gli spunti di indagine e “terapeutici” da introdurre nella storia per far sì che dal “modus interagendi” si possano poi trarre informazioni utili a definire un quadro psicologico generale delle nostre piccole generazioni.
L’app, fruibile tramite smartphone e tablet, sia Apple che Android, sarà scaricabile almeno fino a settembre, un tempo ritenuto idoneo per veicolare messaggi utili e allo stesso tempo per raccogliere la risposta emotiva dei bambini attraverso l’interazione digitale.

Siamo soddisfatti e entusiasti del progetto Space for Children“, ha dichiarato la dottoressa Beatrice Barresi, Project Manager dell’ESA. “È un prodotto altamente innovativo che mette in luce anche nuove possibilità di utilizzo della tecnologia spaziale. Grazie all’uso di questa app nessun bambino sarà escluso dal poter fare questa esperienza e, grazie al segnale di geolocalizzazione fornito dai satelliti, a ciascuno potrà essere data una risposta personalizzata, diversa – se sarà il caso – da luogo a luogo, in funzione dei colori delle Regioni e delle norme in vigore”.

Abbiamo fatto sin da subito nostro il progetto Space for Children“, ha precisato la dottoressa Silvia Scelsi, responsabile del Dipartimento delle professioni sanitarie dell’Ospedale Gaslini. “Abbiamo messo nel progetto tutta la nostra esperienza e anche quanto emerso, nella primavera scorsa, dal survey ‘Ciao come stai?’. Sarà estremamente importante per noi sia valutare se ci siano stati cambiamenti negli stati d’animo e nelle percezioni del virus da parte dei più piccoli, così come testare nuovi strumenti di interazione e di ingaggio digitali, sia a scopo educativo che terapeutico”.

Space for Children è dunque una nuova forma di Scientific Edutainment (Educational Entertainment), che parla ai giovanissimi nella loro lingua ed è in grado, senza trascurare il loro diritto al divertimento, di veicolare nozioni di altissimo valore educativo, raccogliendo nel contempo informazioni sui discenti (dal livello di apprendimento agli stati d’animo).
E non si vuole finire qui, perché lo “spazio” dei bambini è grande ed importante. Sono infatti allo studio i prossimi episodi delle avventure di Spacy e dei suoi giovani amici, che si confronteranno questa volta con temi come il rispetto per l’ambiente, la corretta alimentazione, le relazioni interpersonali, la parità di genere o la lotta al bullismo.

Space for Children è un progetto per tutta la famiglia“, ha concluso Cosimo de Russis, presidente e founder di Hypex. “Non solo dovrà essere scaricata sui dispositivi dei genitori ma loro stessi verranno coinvolti da Spacy durante l’esperienza e potranno affiancare i figli durante tutto il gioco”.

(fonte: comunicato stampa Istituto Gaslini)

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