massaggio neonatale Maurizio Gnazzi
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Il massaggio neonatale rafforza il legame tra genitori e figli

Se siete neo mamme o neo papà, non perdetevi la possibilità di coccolare da subito i vostri bambini con un bel massaggio neonatale.
La vicinanza, l’unione e il contatto fisico sono fondamentali sin dalle prime ore di vita per sviluppare intelligenza e capacità cognitive ma anche per alimentare un semplice flusso energetico e di sentimenti. Attraverso la pelle, infatti, avviene uno scambio reciproco di emozioni e relax e si rafforza anche il senso di appartenenza tra genitori e figli.
Durante il massaggio si attiva l’ossitocina, l’ormone dell’amore. E la pelle, dotata di ricettori, trasmette al cervello il benessere.
L’ideale sarebbe dedicarsi al massaggio neonatale subito dopo il bagnetto, coinvolgendo nella gestione quotidiana del bambino anche il papà.
Il bagnetto è un momento importante della giornata: un rituale che andrebbe affrontato con serenità, pacatezza e senza ansia” – racconta il dott. Maurizio Gnazzi, dirigente S.I.T.R.A. (Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale) dell’Ospedale Mater Dei di Bari e ostetrico. “È un rito che permette al bambino di entrare in contatto con l’acqua, elemento nel quale il feto è rimasto immerso per ben 9 mesi, avvolto da una vernice caseosa composta specialmente da sebo, con funzione protettiva. Ecco perché è un’operazione che richiede la giusta attenzione, così come la scelta dei prodotti utilizzati che devono essere delicati, adatti ad una cute sensibile e che non deve essere aggredita, meglio se privi di profumazione. Consiglio di riempire una vaschetta, per i primi giorni va bene anche il lavandino, con acqua calda dove sciogliere un detergente delicato per corpo e capelli che deve proteggere la pelle senza correre il rischio di irritarla. Attenzione a non usare spugne e spugnette, perché rappresentano veicoli di germi. Quindi massaggiamo il bimbo e poi avvolgiamolo, testina compresa, nell’accappatoio“.
E qui arriva il momento più bello e intimo tra il genitore e il proprio figlio, quello del massaggio neonatale.
Vediamo come praticarlo al meglio!
La mamma (o il papà), mano a piatto, in maniera istintiva, deve passare sulla pelle del figlio un olio per massaggio” – spiega il dott. Gnazzi che suggerisce nello specifico l’Olio idratante per il massaggio Mustela, a base di olio di avocado biologico e composto dal 99% di ingredienti di origine naturale. “Partendo dal viso, occorre andare a toccare ogni angolo della pelle del bimbo, senza dimenticare le pieghe dei gomiti e delle ginocchia, dove spesso si sviluppano le prime manifestazioni di dermatite atopica. Infatti, soprattutto per i bambini che manifestano questo tipo di infiammazione, causata, nella maggior parte dei casi, da errori alimentari della madre, l’olio è il trattamento più adatto. Così per la crosta lattea”.
E visto che anche la pelle della mamma (e non solo quella del bimbo) va rispettata e coccolata, le donne dovrebbero prendersene cura già durante la gravidanza.
Sia durante la gravidanza sia dopo il parto” – conclude il dott. Gnazzi – “la neo mamma deve curare la sua pelle. L’Olio Smagliature Mustela, al 100% naturale, è un ottimo idratante per evitare la formazione di smagliature. Mentre a chi mi chiede consigli per il trattamento del seno durante l’allattamento segnalo, sempre di Mustela, il Balsamo Lenitivo per l’Allattamento all’olio di oliva biologico, da utilizzare per rendere la pelle del seno più elastica e morbida“.

A proposito di Mustela.
Mustela è un marchio, familiare e indipendente, detenuto dalla società Laboratoires Expanscience. Associato ad una linea di prodotti per la cura e l’igiene della pelle dei neonati e delle madri, creato nel 1950, è cresciuto fino ad essere riconosciuto, nel 2010, il marchio leader europeo nel settore dei prodotti farmaceutici per la cura della persona e l’igiene dell’infanzia.

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