E’ un modo divertente, educativo e coinvolgente di passare del tempo insieme ai propri figli o nipoti sino a 7 anni.
Si chiama Music Together, arriva dagli USA – dove è nato nel 1987 – ed è oggi presente in oltre 40 paesi nel mondo, dal 2003 anche in Italia.
Offre corsi nati da attente ricerche, rivolti a bambini dalla nascita alla fine della scuola materna, ai quali partecipano attivamente anche i genitori o le persone che si prendono cura dei piccoli.
“Possiamo definirlo un programma multisensoriale per la prima infanzia che unisce musica, canto, gioco, ritmo, inglese e ballo” – raccontano Antonella Diocesano e Giancarlo Dipierro che, per primi, l’hanno portato a Bari (dove l’ho provato personalmente partecipando, con mia figlia, ad una lezione gratuita dimostrativa).
“Una classe di Music Together non è una classica lezione di musica ma un modo per <fare musica> con i propri figli o nipoti. Condividere la musica arricchisce la vita di grandi e piccini, migliora le capacità dei bambini ed è estremamente divertente. L’esperienza rilassata, giocosa, attraverso il canto, la ripetizione, l’imitazione, il movimento e la libera improvvisazione strumentale o con oggetti visivi, permette ai bambini di sviluppare la propria intelligenza musicale e la creatività“.
Si parte, cioè, dalla base musicale per coinvolgere tutti gli altri sensi.
Il bambino e il genitore (o il familiare che lo accompagna al posto di mamma e papà) si divertono a cantare insieme, creare rime, muoversi e suonare strumenti musicali di ogni tipo.
“Al centro dell’approccio Music Together” – spiegano i fondatori americani del metodo – “c’è l’idea che i bambini piccoli imparino meglio dai potenti modelli di ruolo dei genitori che attivamente fanno musica. Il nostro programma mette insieme le famiglie offrendo un ricco ambiente musicale in classe e poi facilitando la partecipazione della famiglia all’attività musicale spontanea in casa nella vita quotidiana, così importante per lo sviluppo musicale e l’apprendimento della prima infanzia. È basato sul riconoscimento che, in un ambiente accogliente e gioioso, i bambini possono imparare a cantare in sintonia, a mantenere un ritmo e partecipare con fiducia alla musica della loro cultura. Music Together crea quell’ambiente! Sottolineando le esperienze musicali attuali, introduciamo i bambini ai piaceri di produrre musica anziché consumarla passivamente da iTunes o da una TV“.
Il metodo Music Together – che può essere proposto solo da insegnanti formati presso i centri autorizzati ai quali viene rilasciata una apposita licenza – si basa su 4 principi fondamentali:
- tutti i bambini sono musicali;
- tutti i bambini possono raggiungere la competenza musicale di base ovvero la capacità di cantare in sintonia e muoversi con un ritmo accurato;
- la partecipazione attiva dei genitori o altri familiari, indipendentemente dalla loro capacità musicale, è essenziale per la crescita musicale di un bambino;
- la crescita musicale dei bambini piccoli si realizza meglio in un ambiente giocoso, musicalmente ricco e adeguatamente sviluppato.
(nella foto Antonella Diocesano e Giancarlo Dipierro durante una lezione dimostrativa di Music Together)