Didattica a distanza, smart working, metodo di studio, organizzazione del tempo a casa.
E conseguenze psicologiche che la quarantena potrà avere sui nostri figli e nipoti che appartengono alle 3 fasce d’età: 0/6 anni, 6/10 anni e 10/14 anni.
Per i bambini questo non è stato certo un periodo facile, tra chiusura delle scuole e isolamento sociale e familiare.
Ne ho parlato #indirettaconda0a14 sulla pagina Facebook di DA 0 A 14 con Federica Dessolis, psicologa e psicoterapeuta esperta di età evolutiva.
E sono emersi tanti spunti di riflessione e utili consigli.
La didattica a distanza purtroppo si sta rivelando spesso problematica e poco gradita dagli alunni, in particolare dai più piccoli.
Oltre a richiedere sforzi non indifferenti da parte dei genitori che, nel frattempo, devono pure lavorare e gestire al meglio la casa.
E non possono contare, quando ci sono, nemmeno sul supporto dei nonni, costretti anche loro a restare a casa in isolamento per precauzione.
Questa situazione però può essere anche “sfruttata” strategicamente, come ha spiegato la psicoterapeuta, per aiutare i bambini a sviluppare la propria autonomia.
Non tutte le famiglie, infatti, prima della quarantena, trascorrevano così tanto tempo insieme.
E la stessa didattica a distanza offre ai genitori la possibilità di condividere momenti e progressi con i figli.
Certo, è fondamentale una buona organizzazione e pianificazione della giornata e delle attività che tutti devono svolgere.
E responsabilizzare i bambini, in relazione all’età e alle capacità, incitandoli anche a fare da soli.
Per esempio possono imparare a prepararsi la merenda o a lavarsi i denti.
E a ritagliarsi dei momenti di gioco anche senza mamma o papà vicino.
Senza dimenticare l’importanza del movimento fisico, anche se si è chiusi in casa.
Qui sotto trovate il post con il video completo dell’incontro del 21 aprile 2020.
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