Lo dico in tutta onestà e trasparenza: i giocattoli Quercetti mi piacciono molto.
Ne ho comprati tanti a mia figlia, sin da quando era piccola, perché li trovo divertenti e al tempo stesso educativi e intelligenti.
Dai famosi e storici chiodini (con i quali ogni tanto ci divertiamo a giocare ancora insieme) a quelli più recenti e attuali, che crescono insieme all’età del bambino.
Come la nuova linea Play Montessori, che l’azienda piemontese ha realizzato con il supporto dell’Associazione “Montessori in Pratica” ispirandosi al lavoro della nota educatrice.
Sono 7 giochi che puntano in particolare a sviluppare l’autonomia, la manualità, il ragionamento e il linguaggio dei bimbi da 3 anni in su.
Il Lacing Game comprende 4 simpatici animali in cartoncino da montare su ruote e trascinare con i lacci colorati. Il Giro Puzzle, invece, originali puzzle circolari da costruire e ruotare correttamente per realizzare simpatiche illustrazioni. Il Works Magnetic è un puzzle magnetico che avvicina il bambino a conoscere il mondo dei mestieri.
Il Tag The Picture è un gioco di associazione per imparare a conoscere la frutta e la verdura. Play Habitat ricrea l’habitat perfetto nel quale ospitare gli animali con 2 scenari, la fattoria e il bosco, e tanti animali da posizionare al posto giusto. Play Lab ha grosse viti e bulloni in plastica colorata da abbinare e avvitare al punto giusto. Puppets, infine, comprende 2 marionette in cartoncino, un astronauta e un robot, da assemblare e posizionare in verticale.
Sul fronte di ciascuna scatola sono evidenziati i benefit educativi e cioè le abilità e le competenze che si sviluppano grazie all’uso di quel particolare gioco e l’età consigliata.
Per chi non lo sapesse, l’idea di base del metodo di Maria Montessori è che “i bambini vanno aiutati a fare da soli”. Perché il loro apprendimento migliora se vengono lasciati liberi di esprimersi.
Ed è un principio che si ritrova nella maggior parte dei giocattoli Quercetti, anche al di fuori di questa nuova linea.
Come spiega, infatti, la stessa azienda sul proprio sito web: “Montessori è stata per noi, oltre che un punto di riferimento, una figura quasi di conforto nella nostra ostinazione a sviluppare giocattoli privi di suoni, di luci, di elettronica, di tutti quegli elementi che confondono e distraggono il bambino nella fase di gioco ma che nel contempo lo attraggono e lo seducono nella fase di acquisto“.
Qui sotto trovate una galleria scorrevole con 8 foto che ho scattato a mia figlia mentre gioca a 2 dei giochi della linea Play Montessori Quercetti: Play Habitat e Lacing Game.
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