I taralli (o tarallini) sono un tipico prodotto da forno della mia regione, la Puglia, dove si preparano ancora oggi rigorosamente a mano.
Semplici e genuini, sono ideali per uno spuntino o come snack da portare a scuola al posto delle meno salutari merendine confezionate.
La ricetta tradizionale prevede che vengano bolliti in acqua prima di essere cotti al forno ma sono buonissimi anche senza questo passaggio.
Ed è proprio in questa versione – più semplice e rapida – che vi suggerisco di prepararli.
Volendo potete aggiungere all’impasto dei semi di finocchio o altri aromi ma di solito i bambini li preferiscono al naturale.
Nella foto in alto, in copertina, vedete la realizzazione finale.
- Ingredienti
– 500 gr di farina
– 100 gr di olio extra vergine d’oliva
– 50 ml di vino bianco
– mezzo bicchiere di acqua tiepida
– un cucchiaino di sale fino
- Procedimento
Disponete la farina sul tavolo a fontana e create un vuoto al centro nel quale verserete l’olio, il vino e il sale.
E gli altri ingredienti che eventualmente volete aggiungere per aromatizzare i taralli, ad esempio i semi di finocchio.
Mescolate e lavorate il composto aggiungendo man mano l’acqua tiepida sino ad ottenere un impasto omogeneo.
Coprite con un canovaccio e fate riposare per circa 30 minuti.
Nel frattempo iniziate a riscaldare il forno ad una temperatura di 200°.
Dividete l’impasto in piccole palline che, con le mani, stenderete e allungherete come bastoncini.
Unite le due estremità schiacciando un lembo sull’altro in modo da ricavare la classica forma ad anello del tarallo.
Rivestite una teglia con un foglio di carta forno e poggiate sopra i taralli distanziati uno dall’altro.
Fateli cuocere per circa 20/30 minuti, in base alla grandezza (quelli pugliesi di solito sono piccolini).
Quando raggiungono un buon livello di doratura sono pronti da sfornare, far raffreddare e gustare… 😋
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